Benvenuti a Buccari (Bakar), una delle più antiche città dell’Adriatico settentrionale, città che vanta una storia lunga e ricca. Il territorio che vi appartiene si estende dell’omonima baia fino alla vetta del monte Risnjak, per una superficie totale di circa 12560 ettari, e comprende nove paesi: Buccari, Hreljin, Krasica, Kukuljanovo, Plosna, Ponikve, Praputnjak, Škrljevo e Zlobin. Questa antica città portuale rappresenta il punto in cui il Mar Mediterraneo si insinua più profondamente nella terraferma del continente europeo, come una perla racchiusa dall’ abbraccio dell’ampia baia lunga 4 chilometri e mezzo, larga tra i 600 e i 700 e profonda fino ai 40 metri. Bakar è costruita in modo amfiteatrale su una collina, mentre il centro storico è stato proclamato monumento della cultura nel 1968. Il territorio della città era abitato già nel terzo e nel secondo millennio a.C. e vi hanno lasciato traccia sia l’Impero romano che le nobili famiglie croate degli Zrinski e dei Frangipani (Frankopani). Nel 1779 l’imperatrice Maria Teresa ha conferito alla città lo status di libera città regia.
È importante notare come alcuni rappresentanti di questa città abbiano preso parte alla stesura della Legge del Vinodol (Vinodolski zakon), in cui è stato per la prima volta nominato il nome attuale di Buccari. La ricca eredità storica va ricercata pure nell’importante patrimonio culturale costituito dal Castello di Buccari (Bakarski kaštel), dall’Antico castello di Hreljin (Hreljinska gradina), dalla Chiesa di Sant’Andrea (Sveti Andrija) a Buccari (un tempo la terza per ordine di grandezza in Croazia), dalla Casa romana (Rimska kuća) e dalla Casa turca (Turska kuća), dai terrazzi murati nonché da molte altre bellezze e particolarità storico-culturali.
Tra le numerose peculiarità che ivi si possono trovare, vanno senz’altro nominati il vino spumante “Bakarska vodica” e il “bozzulai” – il biscotto di Buccari. Sul territorio della città veniva coltivata la vite Belina, da cui si produceva il noto spumante “Bakarska vodica”. I terrazzamenti risalgono principalmente al XVIII secolo, anche se durante gli anni Cinquanta del secolo scorso sono stati abbandonati per poi venir dichiarati “zona di valore etnografico” e iscritti nel registro dei monumenti della cultura (1972).
Il famoso “bozzulai”, biscotto tipico il cui nome originale è “Bakarski baškot”, è un prodotto di pane fresco o tostato a forma circolare, e che una volta si soleva portare con sé in occasione di lunghi viaggi per mare, per inzupparlo tradizionalmente nel vino.
Bakar è particolare anche per i suoi vicoli stretti e le sue piazze, testimoni di un’affascinante st ria dei secoli passati. Osservando il mare, vedrete scorrere davanti ai vostri occhi le navi di tanti popoli che sono arrivati qui in veste di navigatori o commercianti: gli Illiri, i Celti, i Greci, i Romani, i Bizantini, i Veneziani e i Croati, ivi giunti nel VII secolo.
Non esistate: venite a Buccari e visitate tutte le località dell’entroterra, andate alla scoperta della sua ricca storia e del suo patrimonio culturale.
Speriamo che il vostro soggiorno nella nostra città sarà piacevole e che la forza del glorioso passato che qui potrete rivivere ad ogni passo, risveglierà la vostra curiosità e vi farà ritornare un’altra volta.